7.11.11

ZERO Pa

29 ottobre- 15 novembre 2011


La Teoria quantistica dei campi ci rivela che neanche un vuoto ideale, con una pressione misurata di zero Pa, è veramente vuoto.
Riss(e) è prima di tutto uno spazio che è stato svuotato, per riempirsi di senso. 
Il primo appuntamento è dunque dedicato al vuoto e presenta due esperienze: Une chambre vide di Marion Baruch e  Entra in una stanza vuota e fai l’elenco di tutto quello che c’è dentro di Cesare Pietroiusti.


Une chambre vide. Un appartamento si trasforma. Una camera si svuota. Si apre all’incontro.
Une chambre vide nasce da un desiderio di respiro e di trasformazione plastica dello spazio.
"Je vous invite dans une chambre vide à partager ce champ d’expérience dans l’ ”entre” de l’art et de la vie, dans l’ ”entre” du réel et le potentiel du désir”
Une chambre vide è un’esperienza nata a Parigi nel 2009 e attualmente in sviluppo in diversi spazi.


Entra in una stanza vuota e fai l’elenco di tutto quello che c’è è un’azione di Cesare Pietroiusti compresa tra i suoi Pensieri non funzionali. L’intento è quello di riflettere sulla relatività della definizione di  “stanza vuota”.
Entra in una stanza vuota… è stata presentata nella sua prima versione, MATERIA IDENTICA - tutti gli oggetti contenuti in questa stanza, a Jartrakor a Roma nel 1978. Riproposta in forme diverse, Tutto quello che trovo, Galleria Base, Firenze, 1999; Enter in an empty room and make a list of everything it contains; Galerjia Skuc, Ljubljana, 2004; è stata realizzata nel 2010 al MAXXI di Roma, Quello che penso, quello che trovo.
Per Riss(e) è presentata in una versione inedita, realizzata da tre performers.

MARION BARUCH

Fondatrice nel 1990 di “Name Diffusion”, una “impresa finzione”  espone alla Galleria Inga Pin a Milano, alla Kunsthalle di Dusseldorf, al Groningen Museum di Groninga, alla Kunsthalle di Friburgo, alla Kunst Werke a Berlino, al Contemporary Art Center di Copenaghen, al Magasin di Grenoble, al Palais de Tokyo a Parigi, al Kunstverein di Norimberga, alla Shedhalle di Zurigo, ecc. Dopo pochi anni “Name Diffusion” cambia attività e incontra nuove strade con giovani artisti in tutta Europa. Dal 2000 i progetti di “Name Diffusion” sviluppano in particolare gli aspetti relazionali concentrandosi, sulle tematiche legate allo scambio individuale e collettivo. Nel 2005 avvia il progetto “Tapis Volant”, un work in progress che è stato ospitato da diversi musei e attualmente si svolge in parternariato con Synesthèsie e il Ministero della Cultura dell’Università di Orlèans. Altri progetti recenti sono “Mon corps où est-tu?”, Maison des Sciences de l'Homme, Parigi, e “PARISchutes” realizzato sempre a Parigi presso “Le vent se léve”. Quest’ultimo progetto è stato generato dall’esperienza di “Une chambre vide” iniziata nel 2009 al 32 Rue Sorbier a Parigi e poi presentato alla Galerie du Buisson e attualmente in sviluppo presso diverse sedi. 
http://www.synesthesie.com/agenda.php?id=3144

http://www.galeriedubuisson.com/Galerie_/une_ch_vide_.html    

CESARE PIETROIUSTI

Tra il 1997 e il 2000 è tra gli artisti coinvolti nell'organizzazione di “Oreste alla Biennale” in occasione della 50.ma Biennale di Venezia (giugno-novembre 1999). Vince il premio Alinovi nel 1999. E' co-fondatore di “Nomads & Residents” (New York, 2000) e co-curatore del “ Sound Art Museum”, Roma (2004-2006). Nel 2005 diventa membro del comitato scientifico e co-curatore del Corso Superiore di Arti Visive della Fondazione Ratti di Como (2006). Dal 1977 ha esposto in spazi privati e pubblici, deputati e non, in Italia e all’estero. Negli ultimi anni il suo lavoro si è concentrato soprattutto sul tema dello scambio e sui paradossi che possono crearsi nelle pieghe dei sistemi e degli ordinamenti economici. Nel 1997 ha realizzato una pubblicazione per le edizioni Morra, i “Pensieri non funzionali”, una raccolta di idee “apparentemente immotivate e inutilizzabili” che nel 2008, accresciuta, ha assunto la fisionomia di un sito: www.pensierinonfunzionali.net. Nel 2007 ha fondato, in collaborazione con il collettivo Space di Bratislava, “Evolution de l’Art”, la prima galleria d’arte contemporanea che tratta soltanto opere immateriali. 
http://www.pensierinonfunzionali.net/pages/pagina25.html

http://www.evolutiondelart.net
 






29 ottobre 2011

Marion Baruch, Une chambre vide, foto Debora Barnaba

 Marion Baruch, Une chambre vide, foto Debora Barnaba

 
Marion Baruch, Une chambre vide, foto Debora Barnaba

 Cesare Pietroiusti, Entra in una stanza vuota..., performer Debora Barnaba, foto Debora Barnaba

  Cesare Pietroiusti, Entra in una stanza vuota..., performer Chiara Lanfranchi, foto Debora Barnaba

 Cesare Pietroiusti, Entra in una stanza vuota..., performer Alessandro Castiglioni, foto Debora Barnaba

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